Card n.5 pag. 9 JOSETTI FILM ALBUM N°1
(collezione personale)
GERMAN POSTCARD ROSS VERLAG n° 3424/3
(collezione personale)
"ICONA DEL CINEMA MUTO"
Lillian Gish emerge come una figura emblematica del cinema muto, un'artista la cui espressività trascendeva la necessità di dialoghi sonori. La sua presenza sullo schermo era ipnotica, catturando l'attenzione dello spettatore con la sola forza delle sue interpretazioni visive. In un'epoca in cui le parole scritte erano l'unico mezzo per trasmettere i dialoghi, Gish ha dimostrato che le emozioni e le storie potevano essere raccontate attraverso gesti, sguardi e la danza silenziosa delle espressioni facciali. La sua arte era pura poesia visiva, un linguaggio universale che parlava direttamente all'anima dello spettatore.
Gish non si limitava a recitare; lei viveva i suoi personaggi, portando sullo schermo una verità emotiva che pochi potevano eguagliare. Ogni ruolo era un'opera d'arte, scolpita con la delicatezza e la precisione di un'artista che conosceva profondamente il suo mestiere. Il suo contributo al cinema muto non è solo una questione di talento, ma di innovazione e di visione artistica. Ha esplorato le profondità dell'esperienza umana, trasformando ogni scena in un affresco emotivo che ancora oggi parla al cuore degli spettatori.
Card posizione 5 pag. 3 FILM KŰNSTLER AUS ALLER WELT
"HÄNSOM"
(collezione personale)
Attraverso la sua carriera, Gish ha lasciato un'eredità di ispirazione per generazioni di attori e cineasti. Ha mostrato che la forza di una performance non risiede nella quantità di parole pronunciate, ma nell'intensità con cui si riesce a trasmettere un'emozione, un pensiero, un momento di verità. La sua arte è un promemoria che nel cinema, come nella vita, ciò che non viene detto può essere altrettanto potente di ciò che viene espresso apertamente. Lillian Gish rimane un simbolo eterno del potere del cinema di muovere, toccare e ispirare senza bisogno di una sola parola.
Figurina n.14 della serie ֍ CINEMA STARS 1ST SERIES stampata dalla W.D. & H.O. WILLS nel 1928
(collezione personale)
Lillian Gish, nata nella piccola città di Springfield, Ohio, ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del cinema come una delle sue prime stelle luminose. La sua carriera iniziò sotto l'ala protettiva del visionario D.W. Griffith, con cui collaborò per creare alcune delle opere più significative dell'epoca del cinema muto. Attraverso ruoli indimenticabili come Elsie Stoneman in "The Birth of a Nation" e Lucy Burrows in "Broken Blossoms", Gish ha dimostrato una capacità straordinaria di catturare e trasmettere emozioni complesse senza pronunciare una sola parola, affidandosi esclusivamente alla potenza espressiva del suo volto e dei suoi gesti.
La sua espressività, quasi poetica, ha elevato il cinema muto a nuove vette artistiche, mostrando che le immagini in movimento potevano evocare sentimenti tanto profondi quanto qualsiasi opera letteraria. La Gish non si è limitata a recitare; ha anche contribuito a plasmare il linguaggio cinematografico stesso, sperimentando nuove tecniche e modalità espressive che hanno influenzato generazioni di cineasti. La sua carriera non si è fermata con l'avvento del sonoro; ha continuato a lavorare, adattandosi e prosperando anche in questo nuovo ambiente, dimostrando una versatilità e una dedizione al mestiere che pochi potevano eguagliare.
Innovatrice, pioniera e icona, Lillian Gish ha attraversato decenni di cambiamenti nel mondo del cinema, lasciando un'eredità che trascende il tempo. Il suo contributo non si limita ai film che ha lasciato dietro di sé; è stata una fonte di ispirazione per coloro che vedono nel cinema un'arte, un veicolo per la narrazione e l'espressione umana. La sua influenza perdura, e il suo nome rimane sinonimo di un'era in cui il cinema stava appena iniziando a scoprire il suo potenziale illimitato. Grazie a Lillian Gish, possiamo guardare indietro a quei primi giorni con ammirazione e rispetto, riconoscendo il suo ruolo fondamentale nel definire ciò che il cinema è diventato oggi.
Card n.61 pag. 7 SALEM FILM BILDER
(collezione personale)
L'inizio della carriera di Lillian Gish sotto la direzione di D.W. Griffith segnò un'epoca fondamentale nella storia del cinema muto. La loro collaborazione iniziò nel 1912, quando Gish, insieme a sua sorella Dorothy, apparve nel cortometraggio "An Unseen Enemy". Questo film segnò il debutto delle sorelle Gish nel mondo del cinema e fu l'inizio di una lunga e fruttuosa collaborazione con Griffith. Lillian Gish divenne rapidamente una delle attrici preferite di Griffith, recitando in oltre 25 film nei suoi primi due anni di carriera cinematografica. La loro partnership artistica produsse alcune delle opere più significative dell'epoca, tra cui "The Birth of a Nation" del 1915, che nonostante le controversie legate ai suoi contenuti razzisti, rimane un punto di riferimento per le tecniche cinematografiche innovative che introdusse. The Great Love" del 1918 è un film muto americano di genere drammatico bellico, che ha avuto la collaborazione alla sceneggiatura di Stanner E.V. Taylor sotto lo pseudonimo di "Captain Victor Marier". Il film, interpretato da George Fawcett e Lillian Gish, è ambientato durante la Prima Guerra Mondiale e le scene esterne sono state girate in Inghilterra. È interessante notare che "The Great Love" è considerato un film perduto, e includeva riprese di personaggi britannici di alto rango che contribuivano allo sforzo bellico, come la Regina Alexandra e Sir Frederick Treves.
"Courtesy of the Media History Digital Library"
pagina n. 682 del Periodico MOTION PICTURE NEWS (July-Aug 1918)
Seguirono altri capolavori come "Intolerance" del 1916, "Broken Blossoms" del 1919, "Way Down East" del 1920 e "Orphans of the Storm" del 1921, film che consolidarono la fama di Gish come "First Lady of American Cinema" e pioniera delle tecniche di recitazione cinematografica. La Gish è stata anche una delle prime registe di Hollywood, dirigendo sua sorella Dorothy nel film "Remodeling Her Husband" nel 1920. Nonostante la sua breve esperienza dietro la macchina da presa, Lillian Gish rimase una figura centrale davanti alla camera, lasciando un'impronta indelebile nel cinema muto e contribuendo alla sua evoluzione artistica e tecnica.
" Dal Muto al Sonoro e Oltre "
"Courtesy of the Media History Digital Library"
Periodico The Film Daily (Jan-Jun 1930)
" Ultima meraviglia dello schermo parlante "Lillian Gish ottiene un successo eccezionale nel suo debutto parlato".
Lillian Gish, icona del cinema muto, fece il suo debutto nel cinema sonoro con "One Romantic Night" nel 1930. Questo film rappresentò una pietra miliare nella sua carriera, segnando il passaggio da un'era all'altra dell'industria cinematografica. Gish, che aveva già conquistato il pubblico con le sue interpretazioni in "The Birth of a Nation" e "Orphans of the Storm", affrontò la sfida del sonoro mantenendo la stessa eleganza e maestria che l'aveva contraddistinta nei film muti. "One Romantic Night", adattamento della commedia "The Swan" di Ferenc Molnár, vide Gish nel ruolo della Principessa Alexandra, una performance che dimostrò la sua versatilità e il suo talento nell'adattarsi alle nuove tecnologie del cinema. Nonostante il successo, Gish trovò nel teatro un rifugio per la sua espressività, dedicandosi con passione alla recitazione teatrale negli anni '30. La sua transizione al cinema sonoro non fu un addio al cinema muto; infatti, nel 1975, Gish celebrò il genere che l'aveva resa famosa con "The Silent Years", un programma televisivo che rendeva omaggio ai film muti. La sua visione del cinema come forma d'arte capace di superare le barriere linguistiche e unire le persone si rifletteva chiaramente nel suo contributo all'Enciclopedia Britannica del 1929. Lillian Gish rimane una figura emblematica, la cui carriera attraversò due epoche fondamentali del cinema, dimostrando che l'arte del racconto visivo non conosce confini né limiti temporali.
IL SEGNO INDELEBILE
Figurina n.11 della serie ֍ Cinema Stars stampata dalla ROTHMANS nel 1925
(collezione personale)
Lillian Gish, spesso definita come la "prima signora del cinema americano", ha lasciato un'eredità inestimabile nel mondo del cinema. Con una carriera che si estende per oltre sette decenni, Gish ha incarnato l'essenza dell'attrice silenziosa, portando grazia, forza e una profondità emotiva senza precedenti ai suoi ruoli. La sua capacità di trasmettere emozioni complesse senza l'uso della voce ha ridefinito le tecniche di recitazione e ha stabilito nuovi standard per le performance cinematografiche. La sua influenza si estende ben oltre i film muti, dimostrando una versatilità e una dedizione all'arte che hanno ispirato generazioni di attori e registi. La sua presenza sullo schermo era così potente che, anche senza parole, riusciva a comunicare storie ricche di sfumature e emozioni profonde. Gish non è stata solo un'icona davanti alla macchina da presa; ha anche diretto e scritto per il cinema, contribuendo a plasmare l'industria da dietro le quinte. La sua eredità vive non solo attraverso i suoi film, ma anche attraverso il suo impegno nell'educare il pubblico sull'importanza del cinema come forma d'arte. Lillian Gish ha dimostrato che il cinema è un mezzo potente per esplorare la condizione umana, un veicolo per l'espressione creativa e un ponte tra culture diverse. La sua carriera, che ha attraversato cambiamenti epocali nell'industria cinematografica, rimane un testamento della sua forza interiore e del suo talento senza tempo. La sua dedizione all'arte del cinema e la sua capacità di adattarsi e prosperare in un'industria in continua evoluzione sono fonte di ispirazione per tutti coloro che vedono nel cinema non solo intrattenimento, ma anche un'opportunità per l'innovazione e l'espressione artistica.
"UN ATTRICE VERSATILE"
(Due Film a confronto tra Muto e Sonoro)
Figurina n.47 della serie ֍ Cinema Stars stampata dalla GALLAHER ltd nel 1926
(collezione personale)
Nel confronto tra "The Birth of a Nation" (1915) e "His Double Life" (1933), due film che segnano l'evoluzione del cinema dal muto al sonoro, emerge la versatilità di Lillian Gish come attrice. Nel primo, un film muto diretto da D.W. Griffith, Gish esprime le sue emozioni e il suo personaggio attraverso una recitazione espressiva e un linguaggio del corpo eloquente, tipici dell'epoca del cinema muto. La sua capacità di trasmettere sentimenti profondi senza l'uso della voce ha contribuito a stabilire il film come un capolavoro tecnico del suo tempo, nonostante le controversie legate ai suoi contenuti. Passando al sonoro con "His Double Life", Gish dimostra la sua abilità nell'adattarsi al nuovo medium, dove la voce e il dialogo diventano strumenti aggiuntivi per la caratterizzazione del personaggio. Tuttavia, la transizione non è stata priva di sfide, poiché lo stile di recitazione richiesto per i film sonori differiva significativamente da quello dei film muti, e alcuni critici ritenevano che il suo stile fosse più adatto all'era precedente. Nonostante ciò, Gish ha continuato a lavorare nel cinema e nella televisione, dimostrando la sua duratura presenza e impatto nell'industria.
Theatrical release poster
"The Birth of a Nation", originariamente intitolato "The Clansman", è un film epico muto americano del 1915 diretto da D.W. Griffith e basato sul romanzo e l'opera teatrale di Thomas Dixon Jr. Il film è noto per essere stato uno dei primi lungometraggi non seriali di 12 rulli realizzati negli Stati Uniti e per aver introdotto nuove tecniche cinematografiche, come primi piani e dissolvenze, che hanno influenzato le generazioni future di cineasti. La trama, che mescola finzione e storia, segue le vicende di due famiglie, i Stoneman del Nord e i Cameron del Sud, durante e dopo la Guerra Civile Americana, toccando eventi storici come l'assassinio di Abraham Lincoln e la nascita del Ku Klux Klan. Nonostante il suo successo commerciale e l'innovazione tecnica, il film è stato oggetto di controversie fin dalla sua uscita a causa della sua rappresentazione razzista degli afroamericani e della glorificazione del KKK, considerata una forza eroica necessaria per preservare i valori americani e mantenere la supremazia bianca. Queste rappresentazioni hanno portato a proteste e dibattiti sull'impatto sociale del film, che continua ad essere discusso e studiato per il suo ruolo nella storia del cinema e nella cultura americana. Nonostante il suo successo commerciale e l'influenza sulla tecnica cinematografica, "The Birth of a Nation" è stato oggetto di proteste e censura, tanto che molti paesi europei ne proibirono la proiezione. La pellicola ha suscitato proteste e dibattiti sulla rappresentazione dei neri americani e sull'impatto dei media sulla percezione razziale, una discussione che continua ancora oggi. Alcuni sostengono che il film debba essere visto come un documento storico che riflette le tensioni razziali e sociali del suo tempo, mentre altri ritengono che promuova un'ideologia pericolosa e che quindi dovrebbe essere approcciato con estrema cautela. La complessità di questo dibattito evidenzia l'importanza di contestualizzare le opere storiche e di affrontare criticamente i temi difficili che esse possono sollevare.
Movie Poster
"Broken Blossoms" è un film muto del 1919 diretto da D.W. Griffith, una pietra miliare del cinema che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del medium. Basato sul racconto "The Chink and the Child" di Thomas Burke, il film racconta la storia di Lucy Burrows, interpretata dalla leggendaria Lillian Gish, una giovane ragazza maltrattata dal padre alcolizzato, e di Cheng Huan, un immigrato cinese gentile e compassionevole, interpretato da Richard Barthelmess. Ambientato nei bassifondi di Londra, il film esplora temi di razza, classe e violenza con una delicatezza e una profondità che erano inusuali per l'epoca. La performance di Gish è particolarmente toccante, raffigurando la vulnerabilità e la forza interiore di Lucy con una sensibilità che trascende il silenzio del film. La cinematografia di G.W. Bitzer, con le sue inquadrature innovative e l'uso espressivo della luce, contribuisce a creare un'atmosfera densa di emozioni. "Broken Blossoms" è stato il primo film distribuito da United Artists e, nonostante il suo budget modesto, ha avuto un grande successo commerciale. Il film è stato anche selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso, riconoscendo il suo significato culturale, storico e estetico.
Movie Poster
"His Double Life" è un film del 1933 che si distingue per la sua trama ingegnosa e la performance memorabile di Lillian Gish. La storia segue le vicissitudini di Priam Farrel, un artista rinomato che, a seguito di una serie di equivoci, assume l'identità del suo defunto valletto. Questo film, diretto da Arthur Hopkins con contributi direzionali di William C. deMille, è una commedia drammatica che esplora temi di identità, inganno e amore con un tocco di umorismo sottile. Lillian Gish, nel ruolo di Alice Chalice, offre una rappresentazione sfumata e affascinante, dimostrando la sua versatilità come attrice. La sua interpretazione è stata lodata per la capacità di catturare la complessità emotiva del personaggio, rendendo Alice una figura centrale nella narrazione. Il film, ora di pubblico dominio, rimane un esempio classico del cinema Pre-Code e un testimone dell'epoca d'oro di Hollywood.
"Lilian e Dorothy Gish - Un Legame Indissolubile"
"Courtesy of the Media History Digital Library"
dal Periodico MOTION PICTURE NEWS (Oct 1914-Jan 1915)
POSTCARD - Cinémagazine-Edition, Paris
(collezione personale)
Lilian e Dorothy Gish, due delle figure più iconiche del cinema muto, condivisero non solo il sangue, ma anche una carriera straordinaria che le vide spesso lavorare fianco a fianco. Nate rispettivamente nel 1893 e nel 1898, le sorelle Gish iniziarono la loro carriera artistica in giovane età, esibendosi in spettacoli teatrali per aiutare la famiglia dopo la separazione dei genitori.
Figurina n.66 della serie ֍ Cinema Stars stampata dalla GALLAHER ltd nel 1926
(collezione personale)
Fin da piccola, Dorothy mostrò un’energia e una vivacità che la distingueva. Mentre Lilian era riflessiva e seria, Dorothy era il cuore pulsante della famiglia, sempre pronta a far sorridere chiunque le stesse intorno. Le due sorelle iniziarono la loro carriera insieme, ma Dorothy trovò presto la sua strada nel mondo del cinema muto, diventando una delle attrici comiche più amate del suo tempo. La sua capacità di esprimere emozioni attraverso la mimica e il gesto la rese una figura unica e indimenticabile. Nonostante la sua carriera brillante, Dorothy rimase sempre umile e profondamente legata alla sua famiglia, in particolare a Lilian. Le due sorelle condividevano un legame speciale, fatto di complicità e sostegno reciproco.
Card posizione 4 pag. 26 FILM KŰNSTLER AUS ALLER WELT
"HÄNSOM"
(collezione personale)
Dorothy era spesso la spalla su cui Lilian poteva contare nei momenti difficili, e viceversa. Uno degli episodi più toccanti della loro vita fu quando Dorothy, durante le riprese di un film, fu investita da un’auto nel 1914. L’incidente fu grave e Dorothy riportò ferite critiche sia interne che esterne. Lilian, preoccupata per la salute della sorella, mise in pausa la sua carriera per prendersi cura di lei. Questo gesto dimostrò l’amore profondo che le legava. Dorothy non era solo un’attrice talentuosa, ma anche una persona di grande cuore. Era conosciuta per la sua generosità e il suo spirito altruista, sempre pronta ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. La sua casa era spesso un rifugio per amici e colleghi in difficoltà, e Dorothy non esitava mai a offrire il suo sostegno. Anche dopo l’era del cinema muto, Dorothy continuò a lavorare nel teatro e nella televisione, portando con sé la stessa passione e dedizione che l’avevano resa famosa. La sua carriera fu lunga e variegata, ma il suo cuore rimase sempre legato alla famiglia e alla sorella Lilian. Dorothy Gish morì il 4 giugno 1968, lasciando un’eredità di risate, amore e dedizione. Lilian, che visse fino al 1993, parlò sempre con affetto e ammirazione della sorella, ricordandola come la luce della sua vita.